Il rabbino Ovadia Yosef, capo del terzo partito israeliano, ha detto: "I non ebrei esistono esclusivamente per servire gli ebrei"
Il rabbino Ovadia Yosef scaccola in testa al clero modernista, ai politici ed ai giornalisti italioti, mentre, contemporaneamente, costoro si affannano a lavargli i piedi con la lingua.
Al-Quds (Gerusalemme) - Memo. Nel corso del suo sermone settimanale, pronunciato sabato 16 ottobre, il rabbino sefardita Rabbi Ovadia ha dichiarato che i "non ebrei esistono per servire gli ebrei".
"I Goym furono creati esclusivamente per servire gli ebrei. Diversamente, non hanno spazio nel mondo: solo per servire il Popolo di Israele", ha affermato durante una discussione pubblica sul tipo di lavoro che i non-ebrei sono autorizzati a svolgere durante lo Shabbat, il riposo settimanale.
"Perché c'è bisogno dei Gentili? Lavoreranno, areranno e mieteranno. Noi ce ne staremo seduti come gli effendi (funzionario del Sultano durante l'impero Ottomano, ndr), e mangeremo".
Ma il leader spirituale del partito Shas ed ex capo sefardita rabbino di Israele ha anche affermato che le vite dei non ebrei sono protette allo scopo di tutelare le perdite finanziare degli ebrei.
"Con i Gentili succederà come a ogni altra persona: dovranno morire, ma Dio concederà loro longevità. Perché? Immaginate se il vostro asino morisse, perdereste i vostri soldi. Si tratta del suo servizio, ecco perché ha una lunga vita: per lavorare bene per l'ebreo", ha detto il rabbi, che di recente ha compiuto 90 anni.
Una registrazione audio di alcune sue affermazioni sono state mandata in onda nel Canale 10 israeliano.
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