LE BUGIE GIUDAICHE SULLA SCOMPARSA DI 500 000 UOMINI IN KOSOVO E LA MENZOGNA DEGLI EBREI GASSATI DURANTE LA II GUERRA MONDIALE

28/08/99

“Non si ha più notizia di almeno 500 000 uomini kosovaro-albanesi, ciò facendo temere che essi possano essere stati uccisi da forze serbe”, hanno detto gli ufficiali USA. “Si poteva leggere questa notizia sulkle agenzie CNN. Questo è stato quanto anche il portavoce dell’ebrea Albright ha detto quando gli sono state domandate informazioni sulla situazione in Kosovo. La mia enciclopedia del 1992 mi dice che il Kosovo ha 1 848 000 abitanti. Come può più del 27% degli abitanti di un paese scomparire nel nulla? Questa era evidentemente una bugia ebraica, che essi hanno usato per far sì che il mondo concedesse alla Nato-giudaico-americana di bombardare un paese libero – la Yugoslavia. La guerra giudaica della Nato è stata una guerra di aggressione contro una nazione libera – un tipo di guerra che durante il processo di Norimberga è stato giudicato un crimine di guerra. Un crimine che portò alla condanna e all’esecuzione della classe dirigente politica e militare della Germania nel 1946. Allora dobbiamo condannare la leadership giudaica della Nato come aggressori e impiccarli (o dovremmo gassarli?) e quindi cremarli? Per tutti quelli di noi che conoscono gli ebrei non è difficile capire che questa è una menzogna ebraica. Abbiamo sentito troppe menzogne ebraiche negli ultimi 1000 anni. E’ ora di chiedere loro che ci portino delle prove.

Diamo un’occhiata ad alcune delle loro menzogne più recenti e più famose:

- "The American Hebrew" del 31 ottobre 1919. Articolo di Martin H. Glynn "La crocifissione di ebrei deve finire!" [pubblicato su “L’uomo libero” n°41]

Dobbiamo domandare agli ebrei di provarci che vi furono ebrei crocifissi in Europa nel 1918-1919. Il signor Glynn pretese che oltre 6 milioni di ebrei [toh! cifra ricorrente…] fossero stati uccisi in Europa in quell’anno. Noi vogliamo le prove di questo supposto assassinio di massa. Anche cercando in lungo e in largo negli archivi europei, non si trova alcuna prova di questo preteso olocausto ante-litteram.

- Gli ebrei hanno preteso che 6 milioni di loro siano stati gassati durante la II GM. Parte di essi sarebbero stati bruciati in buche nel campo di Birkenau. Il campo di Birkenau si trova in un’area dove il terreno assomiglia molto ad una marcita. Se una o più fosse fossero state scavate si sarebbero riempite d’acqua. E’ poi impossibile accendere un fuoco con legna impregnata d’acqua. Se non vi si poteva bruciare, allora come è stato possibile bruciare gli ebrei in queste presunte fosse? Per coloro che non sono d’accordo, vadano nella più vicina marcita e si mettano a scavare. Se non vi viene fuori una sostanza acquosa e se siete in grado di accendere un fuoco nella buca con legna umida, allora avrò tutta la volontà di credere agli ebrei. Ma se non vi è possibile accendere un fuoco con legna umida, allora dovete credere a me.

- Gli ebrei hanno preteso che i loro bambini venissero bruciati vivi in grandi forni non appena arrivavano ai vari campi. Per ché io creda a tali cose bisogna che essi mi provino che questa non è mitologia presa dalla Bibbia e che non è un’altra bugia ebraica. Questa storia assomiglia troppo a quella descritta in Geremia 7:13. Ma sarò pronto a credere a ciò se l’ebreo Elie Wiesel può mostrarmi il luogo dove zampillava fuori dalla terra sangue ebraico come geyser. (Leggete il libro di Wiesel “The Jews of Silence”, New American Library, 1966, pag. 48.) Noi dovremmo essere in grado di trovare dove erano i geyser perché intorno a dove hanno smesso di sprizzare fuori il sangue ebraico dovrebbero esserne rimaste le tracce in quantità. Se non è possibile allora i racconti di tali geyser devono essere l’ennesiam bugia di Wiesel! E i racconti sui bambini bruciati vivi non possono che appartenere allo stesso tipo di menzogne.

- Essi hanno preteso di essere stati gassati ad Auschwitz e in altri campi. Sono pronto a credere a questo se l’ebreo Filip Muller può provarmi chee i secchi possono saltellare come i secchi da lui descritti nel suo libro "Eyewitness Auschwitz: Three years in a Gas Chamber", Stein and Day, New York 1979, page 46-47. [Testimone oculare ad Auschwitz: tre anni in una camera a gas. Ndt.] Se nessuno è in grado di provare che i secchi – di qualsiasi tipo – possono saltare, io non posso credere nemmeno alla gassazione di un solo ebreo, figuriamoci di sei milioni. Se gli ebrei non possono provare che i secchi saltano, allora voglio dare loro una chance per provare che il fumo in uscita da una ciminiera può indicare chi – ebrei o altra gente – viene cremato. Gli ebrei hanno sostenuto questo durante il processo Zundel. (Testimonianza di Arnold Friedman; trascrizione del processo a Ernst Zundel, District Court of Ontario, Canada, January 1985, pp 406 - 408).

- Sono pronto a credere che essi non siano dietro alla guerra in Kosovo se essi sono in grado di provarmi che non traggono immensi profitti da essa. Se un ebreo fa soldi a palate con la guerra – gli ebrei sono dietro a quella guerra. Ecco spiegata la furia per piegare quel paese ai diktat dell’oligarchia finanziaria anglo-giudaica.

IL NUMERO DI EBREI UCCISI DURANTE LA

II GUERRA MONDIALE

Quanto al numero di ebrei presuntamente gassati nei vari campi, in nessun momento durante l’occupazione tedesca dell’Europa vi erano più di 4,5 milioni di ebrei che vivevano in quest’area. Se andiamo a vedere le informazioni fornite dalla pubblicazione sionista "The Canadian Jewish News", dal 1 gennaio 1981, troviamo:

In questo giornale si afferma che nel 1980 quasi il 99,1% di tutti i danni subiti dagli ebrei erano stati pagati e che 4 344 371 ebrei avevano avuto i loro soldi dalla Germania.

Le mie domande sono:

- Come possono essere stati gassati 6 milioni di ebrei quando nell’area occupata dai tedeschi dal 1939 al dicembre 1944 vivevano solo 4,5 milioni di ebrei ? (Perché dicembre 1944? Perché il rabbino capo olocaustico Elie Wiesel ci dice nella sua autobiografia “La notte” che lui e suo padre vennero trasferiti da Auschwitz nel gennaio del 1945 e non erano stati gassati.)

- Come possono essere gassati 6 milioni di ebrei quando in quell’area ne vivevano solo 4,5 milioni, dei quali 4,344 milioni sono sopravvissuti?

- Secondo le menzogne olocaustiche degli ebrei “tutti i bambini e le donne venivano gassati al loro arrivo al campo”.

Allora com’è che tanti bambini ebrei nacquero nei campi? Se guardiamo l’età di molti di coloro che ora chiedono soldi alle banche tedesche, svizzere e austriache vediamo che sono nati poco prima o durante la guerra. Ciò non combacia con la menzogna secondo cui i tedeschi avrebbero dovuto uccidere tutti i bambini ebrei.

FACCIAMO CONTO CHE HITLER ABBIA VERAMENTE ORDINATO DI UCCIDERE TUTTI GLI EBREI !

Se lo avesse fatto non vi sarebbe rimasto un solo ebreo vivo 20 giorni dopo l’emissione di un tale ordine!!!!!! Tanto forte era il suo potere in Germania!!!! Essi non sarebbero stati “gassati”, ma fucilati. Il costo della gassazione di una persona nel 1940 era oltre 10 000 volte superiore al costo di una pallottola. Nessuno avrebbe scelto quel costoso metodo per uccidere qualcuno quando poteva usare le pallottole. Solo gli ebrei possono concepire tali idee idiote come usare il gas per uccidere. Visto che oltre 4,3 milioni di ebrei sono “sopravvissuti” né Hitler né alcun altro leader tedesco hanno mai dato un ordine di gassare o uccidere gli ebrei. No, Hitler voleva che gli ebrei se ne andassero fuori dall’Europa e voleva inviarli verso est. Ciò dopo aver realizzato che non poteva trasferirli in Madagascar. Ma la guerra fermò lo spostamento degli ebrei fuori dal suolo europeo. Rimuovere gli ebrei dal suolo europeo era una buona idea e dovrebbe venire favorita da tutti i partiti. Gli ebrei non appartengono al suolo europeo, essi sono nomadi e asiatici e non si troveranno mai bene a vivere all’interno del nostro continente! Uniamoci nella richiesta che gli ebrei diano a noi e al mondo una prova giudiziaria e forense che anche uno solo dei loro congeneri è stato gassato. Se non possono provarlo, rimuoviamoli dal nostro seno.

* * *

Appendice:

articolo apparso su “La Padania” del 10/11/99

“GONFIATE LE CIFRE DEI MORTI A TIMOR E NEL KOSOVO”

“Sarebbe stato ampiamente gonfiato per ragioni esclusivamente politiche, almeno del 900%, il bilancio delle vittime delle violenze in Kosovo e a Timor Est. A rivelarlo è il Washington Times, che cita esperti governativi e agenzie umanitarie. Le stime in eccesso dei morti calcolate in proiezione sulla base dei dati desunti dalle testimonianze dei profughi prima di verifiche dirette, sarebbero state diffuse consapevolmente nell’obiettivo di assicurare il sostegno dell’opinione pubblica alle operazioni internazionali nelle due aree di crisi. E’ una tattica di propaganda alla quale spesso si fa ricorso durante un conflitto, ha spiegato Vincent Iacopino che sta indagando sui crimini commessi in Kosovo per conto dell’organizzazione Physicians for Human Rights [medici per i diritti umani]. “Molti lo sanno – ha detto – ma il rischio è che questo tipo di disinformazione finisca con l’offuscare la credibilità delle fonti”. Il 19 aprile, nel bel mezzo dell’attacco Nato in Yugoslavia, il dipartimento di Stato americano denunciò la scomparsa di 100 000 albanesi kosovari, esprimendo il timore che fossero stati massacrati dai serbi. E di centomila vittime parlò anche il ministro della difesa William Cohen. Una cifra agghiacciante che non ha mai trovato conferma. I cadaveri identificati ammontano finora a 9 269, meno di un decimo dei presunti. Lo stesso, sottolinea il Washington Times, è accaduto a Timor Est. Anche per l’ex colonia portoghese si fissarono a 100 000 in un primo momento le vittime delle violenze delle milizie filoindonesiane. Alcuni giornali aumentarono le cifre della repressione portandole a 200 mila, ma omettendo di precisare che esse in realtà riguardavano un arco di tempo ben più ampio e risalivano fino al ’75.” [fine] L’hanno fatto nella II Guerra Mondiale, lo rifanno nelle guerre odierne! Il trucco funziona sempre, quando si hanno in mano i mass-media!!!