P.D.S.
Scopriamo le carte!del sac. dott. Luigi Villa
con la collaborazione del dott. Franco Adessa
CENTRO STUDI CATTOLICI "MATER ECCLESIAE"
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LA CORRUZIONE COMUNISTA
Ecco alcuni esempi dei "Doveri verso il prossimo" del comunismo italiano.
Ricordiamo l’Arci, ossia l’organizzazione culturale (!!!) controllata dal PCI, salita subito age onori della cronaca per certe iniziative, quali: i corsi di spogliarello, l’organizaione delle prostitute, la fondazione del giornale "Le Lucciole", l’ora di lezione di "educazione sessuale", tenuta da prostitute. L’Arci, poi, hafondato l’ArciGay, un gruppo che organizza gli omosessuali. Ebbene, Nicky Vendola, membro dirigente dell’Arci Gay, entrò a far parte della segreteria nazionale del PCI! Il suo programma elettorale era: «La legalizzazione della pedofilìa», e cioè «il diritto dei bambini ad avere una loro sessualità, e ad avere rapporti (sessuali) con gli adulti» 50.
In un convegno organizzato a Firenze dai Centri di Liberazione delle ragazze e dalla Federazione dei Giovani Comunisti della FGCI, sul tema delle "libertà sessuali" si è formato una specie di "fronte unito" delle devianze sessuali; fronte composto dal transessuale Rosaria Bonammo, da Franco Grillini (presidente nazionale dell’Arci Gay) e da Maria Pia Covre del comitato per i diritti delle prostitute. Dopo aver accettato le proposte pedofile del pederasta Nicky Vendola, i futuri dirigenti del PCI hanno allargato il fronte delle proposte. La prostituta Pia Covre, dopo aver difeso la prostituzione come un diritto alla libertà, ha continuato: «Prostituirsi significa autodeterminarsi, gestire il proprio corpo anche per guadagnare denaro. Non ci interessano più gli scambi: il nostro corpo per matrimonio e figli". Alla fine del discorso, la Covre ha chiesto «Corsi di addestramento professionali per chi si prostituisce». «A questo punto del dibattito intervenne Fiorenza Anatrini, della direzione nazionale della FGCI, proponendo una convenzione tra Enti Locali e gli alberghi per consentire ai giovani di "fare sesso", (...) a spese della collettività, questo perché i parchi, i viali e le zone ombrose non sono sufficienti» 51.
Neppure la minaccia del virus dell’AIDS è riuscita a porre un freno all’opera di corruzione comunista! Al termine di un lungo dibattito sul come comportarsi di fronte a questo virus, la corrente che difendeva i rapporti sessuali sfrenati ha perso la battaglia. La corrente vincente, in un articolo di Jacopo Fo, pubblicato su Tango, propose: «(...) come si sfogherà la sessualità compressa? (...), ringrazio il morbo per averci dato una via d’uscita: l’amplesso digitale; rapido e sicuro; si può consumare ovunque, anche in tram, (...). Mi immagino una nuova sessualità, piccola ma selvaggia veloce e travolgente. (...). La conquista di una nuova manualità sarà così, forse, la via per un nuovo erotismo libertino, ma diffuso, appassionante, ma moralmente depenalizzato» 52.
Questa è la vera anima nera del comunismo! «Mentre si discutevano le norme riguardanti la legge sulla violenza sessuale, (che da sei anni non riesce ad essere varata!), i senatori comunisti si sono fatti portavoce di un emendamento atto a sancire la non punibilità per quei minorenni che hanno rapporti consensuali con gli adolescenti tra i dodici e i quattordici anni» 53.
E’ la loro voluta dissacrazione dell’innocenza, della purezza della castità! L’Unità del 31 gennaio 1989, annunciava con queste parole la "Festa di capodanno vietata ai minori di 18 anni": «A Bologna, i comunisti ammazzano l’88 apparecchiando per tremila persone una festa economica e irriverente (...); la notte sarà lunga e piccante: menu da arrossire, videoclip proibiti, cultmovies dell’erotismo». Il tutto, cioè, all’insegna dell’oscenità e dell’erotismo! Il tutto tra proiezioni immorali e balli piccanti!
Per la prima volta, in Italia, dagli inizi dello scorso novembre, «Le coppie gay ed i conviventi eterosessuali che non intendono contrarre un matrimonio, nel comune di Empoli, hanno il diritto ad essere riconosciuti come "una famiglia", e di beneficiare di tutte le iniziative prese a livello comunale per i nuclei familiari. (...). Il provvedimento è passato con i voti della maggioranza Pds-Verdi (...)» 54!
Sono noti gli sforzi della "Federazione dei Giovani Comunisti italiani" (FGCI) per la depenalizzazione delle droghe. Bastino le affermazioni dell’ultraecologo parlamentare comunista Chicco Testa: «Ho fumato marijuana, fumo e continuo a fumare: io sono per la difesa di questi sani ed elementari diritti privati» 55.
L’ecologa comunista Laura Conti, poi, a proposito del seppellimento dei cadaveri, sostiene: «Un’alternativa più proponibile potrebbe essere quella di creare apposite scatolette di cibo per cani e gatti in cui la carne umana sostituisca una percentuale di quella di altri animali» 56.
Il massone Aurelio Peccei, ex presidente del famigerato Club di Roma, così scriveva: «Salvo gli insetti, sono rare le specie che si moltiplicano in modo così selvaggio e cieco», «una proliferazione che non si può definire che cancerosa» 57. E in un’intervista a La Repubblica del 31 dicembre 1980, Peccei affermava: «Gli uomini continuano a vivere sul pianeta come vermi sulla carogna». E poco dopo: «E questi vecchi che ci sono in più? Dobbiamo rivalutare la morte!». In un’altra intervista del 1974, sugli atti di cannibalismo avvenuti tra i sopravvissuti di un disastro aereo, Peccei ebbe a dire: «Questo è stato un atto di creatività umana» 58! Ebbene, quest’uomo era un membro della direzione del PCI; del Partito Comunista, cioè, che già aveva capito il suo futuro ruolo di organizzazione politica fondata sul paganesimo ecologista!
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